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Kéramo guarda al futuro con entusiasmo e caparbietà per rispondere alle sfide di domani. A 50 anni dalla sua fondazione, lo sguardo aziendale punta all’estetica e all’high tech della ceramica avanzata.

Quale sarà il futuro della ceramica avanzata? Quali soluzioni troveremo per rispondere alle nuove sfide del mercato? Cosa ci richiederà il mondo della tecnica, dell’ingegneria, dell’elettronica? Dove arriveremo?

 

Domande non troppo scontate. 50 anni fa, quando Kéramo fu fondata, il mondo della ceramica tecnica fece il suo esordio modificando le regole del mercato. Le caratteristiche fisiche e chimiche che contraddistinguono la ceramica tecnica che hanno determinato l’evolvere del settore elettrico ed elettronico e che hanno raffinato le produzioni dell’automotive, dell’accessoristica, della chimica.

Si era scoperto infatti che i cosiddetti neoceramici, elaborati a partire da materie prime di sintesi come l’allumina, la zirconia, il carburo ed il nitruro di silicio (e non da argille come i laterizi, il gres, le maioliche e le porcellane), presentavano caratteristiche fisico-meccaniche assai diverse da quelle dei ceramici tradizionali tali per cui potevano offrire applicazioni industriali differenti.

Si è arrivati a distinguere fra neoceramici funzionali, indicando i ceramici che comprendono i materiali per applicazioni elettriche, elettroniche e magnetiche, e neoceramici strutturali i ceramici il cui impiego è basato sulla resistenza a sollecitazioni meccaniche, essenzialmente in ambienti ostili per le alte temperature o per atmosfere aggressive.

Lo sviluppo economico ed industriale dei neoceramici funzionali è stato rapido e intuitivo, coadiuvato da una diffusione della tecnologia su larga scala.

 

Lo sviluppo dei ceramici strutturali è stato motivato dalla necessità crescente di utilizzare materiali più performanti del metallo e delle plastiche. I ceramici strutturali si distinguono da essi per le loro eccellenti proprietà quali la resistenza all’abrasione, la refrattarietà, il basso coefficiente di dilatazione termica, la bassa densità, la resistenza alla corrosione, l’isolamento termico, la biocompatibilità. Sulla base di tali prestazioni si è sviluppata la produzione di componenti antiusura, dispositivi per l’industria chimica, supporti per catalizzatori, protesi, parti di motore, alette per turbine, blindature.

In 50 anni di attività, Kéramo ha percorso entrambe le strade specializzandosi nello sviluppo e nella produzione di neoceramici tecnici d’avanguardia e raggiungendo livelli di eccellenza tanto nella produzione di ceramici funzionali che di ceramici strutturali.

“La naturale propensione ad anticipare il futuro – indica Alessia Interdonato, Ceo di Kéramo spa – ci ha permesso di guardare oltre l’orizzonte con spirito d’innovazione. Per questo investire in ricerca e sviluppo è una prerogativa imprescindibile dalla nostra attività quotidiana che ci permette di accrescere costantemente il know how aziendale facilitandoci nella capacità di fornire risposte adeguate alle richieste dei nostri clienti cui ci rivolgiamo più come partner che come meri fornitori. Se da un lato lo scopo è di dare continuità a ciò che è stato fatto in passato, la voglia è di sperimentare con entusiasmo e caparbietà”.

 

E così mentre si trovano nuove soluzioni non solo tecniche, ma anche estetiche tradotte in nuove forme e colori destinati al design per esigenze legate all’architettura, alla gioielleria e alla scrittura, Kéramo si propone all’industria aerospaziale, all’automotive e all’industria chimica e di processo con materiali high tech e soluzioni studiate ad hoc.

“Il futuro della ceramica avanzata è ancora tutto da scrivere” conclude Interdonato.

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